Ecco un semplice ed immediato approfondimento per conoscere meglio le varie tipologie di detersivi.
Tipologie detersivi
I detersivi combinati sono prodotti “3 in 1″ composti da un detersivo base, un anticalcare e del sale antimacchia. I detersivi combinati sono ecologici perché l’anticalcare impiegato dipende dalla durezza dell’acqua e in questo modo è possibile dosare al minimo gli altri componenti. Il sale antimacchia, reperibile in tutti i negozi biologici, va utilizzato solo per i capi particolarmente sporchi.
Che differenza c’è tra i classici detersivi in polvere e quelli concentrati?
Prima esistevano soltanto i detersivi in polvere, confezionati in grandi scatole o fustini. Oltre alle sostanze tensioattive, contenevano anche molti (inutili) coadiuvanti. Oggi abbiamo i detersivi concentrati e superconcentrati, nei quali la presenza di additivi è drasticamente ridotta; la quantità utilizzata ad ogni lavaggio è quindi molto inferiore rispetto ai vecchi prodotti.
Qual è la differenza tra detersivi liquidi e in polvere?
I detersivi liquidi, grazie alla loro composizione, sono più efficaci di quelli in polvere nell’eliminare grasso e unto. Per questo si prestano molto per il prelavaggio a mano. Però non contengono candeggiante: quindi non eliminano determinate macchie come, ad es., quelle di frutta. I detersivi liquidi hanno il vantaggio di non lasciare spiacevoli residui biancastri sui capi lavati, cosa che, invece, può accadere con i detersivi in polvere.
La noce di sapone è efficace quanto un normale detersivo?
La noce di sapone è il frutto del Sapindus mukorossi o albero del sapone. Il guscio contiene saponina in forma concentrata (14 % circa) e di alta qualità. Questa sostanza ha un alto potere detergente ed è, quindi, efficace contro grasso e macchie persistenti, senza aggredire colori e fibre tessili. Le “lavanoci” possono essere impiegate a qualunque temperatura di lavaggio; inoltre garantiscono capi più morbidi rispetto ai normali detersivi chimici, rendendo superfluo l’ammorbidente. Sono particolarmente adatte per il lavaggio di capi colorati (colori scuri) e poco sporchi.
Per lana e seta si può utilizzare un detersivo qualunque?
La lana non sopporta alte temperature di lavaggio, né manipolazioni aggressive (come l’essere strofinata, spazzolata o strizzata). Il rischio, in caso di trattamento inadeguato, è che si restringa o infeltrisca. I capi in lana lavati a mano non vanno lasciati in ammollo, ma immersi rapidamente nell’acqua saponata e subito risciacquati. Seguire attentamente le istruzioni riportate sull’etichetta. Da evitare assolutamente l’uso dell’asciugabiancheria. Si consiglia di impiegare un detersivo specifico o per capi delicati; in alternativa anche lo shampoo neutro per capelli.
L’anticalcare deve essere utilizzato ad ogni lavaggio?
Tutti i detersivi in commercio contengono già dell’anticalcare, efficace anche in caso di acqua abbastanza dura (campo 3 superiore). L’aggiunta di questo prodotto al normale detersivo è, quindi, consigliata solo se l’acqua di lavaggio è particolarmente dura.
Come scegliere il detersivo
Scegliere il giusto detersivo per il bucato può sembrare un’operazione banale, ma in realtà è importante considerare alcuni fattori per garantire un bucato pulito e curato nel rispetto delle proprie esigenze e dell’ambiente. Ecco alcuni consigli su come scegliere il detersivo per il bucato:
Tipo di tessuto
Il tipo di tessuto è un fattore importante da considerare quando si sceglie il detersivo per il bucato. Ogni tessuto richiede un detergente specifico che sia in grado di pulirlo in modo efficace senza danneggiare le fibre. Ad esempio, i tessuti delicati come la seta o la lana richiedono un detergente specifico che sia delicato e non aggressivo per le fibre, mentre i tessuti resistenti come il cotone o il jeans richiedono un detergente più potente che sia in grado di rimuovere lo sporco in modo efficace.
In generale, i tessuti possono essere suddivisi in tre categorie: tessuti delicati, tessuti resistenti e tessuti misti. I tessuti delicati includono la seta, la lana e la viscosa e richiedono un detergente delicato che non contenga agenti sbiancanti o ingredienti aggressivi. I tessuti resistenti, come il cotone, il lino e la canapa, richiedono un detergente più potente in grado di rimuovere lo sporco e le macchie difficili. Infine, i tessuti misti, come il poliestere e il nylon, richiedono un detergente che sia in grado di pulire efficacemente le fibre senza danneggiarle.
Inoltre, alcuni tessuti possono essere sensibili alle alte temperature o alle sostanze chimiche presenti nei detersivi. In questi casi, si consiglia di utilizzare un detergente specifico che sia delicato e non contenga ingredienti aggressivi o di lavare i capi a temperature più basse per evitare di danneggiare le fibre.
Tipo di macchie
Il tipo di macchie è un altro fattore importante da considerare quando si sceglie il detersivo per il bucato. Infatti, esistono diversi tipi di macchie che possono essere difficili da rimuovere con un detersivo standard, come ad esempio le macchie di vino, di erba, di grasso o di sangue.
Per rimuovere queste macchie difficili, esistono sul mercato detersivi specifici che contengono ingredienti attivi in grado di sciogliere lo sporco e le macchie in modo efficace. Ad esempio, i detersivi per macchie di erba contengono enzimi in grado di rimuovere le proteine presenti nell’erba, mentre i detersivi per macchie di grasso contengono tensioattivi in grado di sciogliere il grasso.
È importante, tuttavia, utilizzare questi detersivi con cautela e seguire attentamente le istruzioni per l’uso, in modo da non danneggiare i tessuti e ottenere un risultato ottimale.
Inoltre, in alcuni casi può essere necessario utilizzare metodi di rimozione delle macchie alternativi, come ad esempio l’utilizzo di acido citrico per le macchie di ruggine o di bicarbonato di sodio per le macchie di sudore. In questi casi, è possibile trovare numerose guide online o rivolgersi a un professionista del settore per ottenere consigli specifici in base alla tipologia di macchia e di tessuto.
Formato del detersivo
Il formato del detersivo per il bucato è un fattore importante da considerare in base alle esigenze dell’utente e alla tipologia di lavatrice a disposizione. Esistono diversi formati di detersivo sul mercato, come ad esempio i detersivi liquidi, i detersivi in polvere e le bustine monodose.
I detersivi liquidi sono più facili da dosare, si adattano meglio a lavatrici di piccole dimensioni e sono in genere più delicati sui tessuti rispetto ai detersivi in polvere. Tuttavia, possono risultare più costosi e avere una durata minore rispetto ai detersivi in polvere.
I detersivi in polvere sono generalmente più economici dei detersivi liquidi e sono più adatti alle lavatrici di grandi dimensioni. Inoltre, sono più efficaci nella rimozione di macchie difficili grazie alla presenza di enzimi attivi. Tuttavia, possono risultare meno delicati sui tessuti rispetto ai detersivi liquidi.
Le bustine monodose sono una soluzione pratica e comoda per dosare il detersivo in modo preciso e veloce. Tuttavia, possono risultare più costose rispetto ai detersivi liquidi o in polvere e non sono adatte per tutte le tipologie di lavatrice.
Profumazione
La profumazione del detersivo per il bucato è un fattore importante da considerare in base alle preferenze dell’utente. Infatti, il profumo del detersivo può influire sull’odore dei capi lavati e contribuire a creare un’esperienza di lavaggio più gradevole e rilassante.
Tuttavia, è importante fare attenzione alla scelta della profumazione del detersivo, in particolare per le persone che soffrono di allergie o che hanno la pelle sensibile. In questi casi, si consiglia di scegliere un detergente senza profumo o con una profumazione delicata e non invasiva per evitare fastidi o reazioni allergiche.
Inoltre, è possibile optare per prodotti con profumazioni specifiche, come ad esempio il profumo di lavanda o di limone, che hanno proprietà rilassanti o energizzanti. Tuttavia, è importante scegliere prodotti di qualità che non contengano sostanze dannose per l’ambiente o per la salute.
Infine, è importante ricordare che il profumo del detersivo può essere influenzato dalla qualità dell’acqua utilizzata per il lavaggio. In alcune zone, l’acqua può contenere elevate quantità di calcare o di altre sostanze che possono influire sulla profumazione del detersivo. In questi casi, si consiglia di utilizzare prodotti specifici per il trattamento dell’acqua o di scegliere un detersivo che sia in grado di funzionare anche con acque dure.
In generale, è importante leggere attentamente l’etichetta del detersivo e seguire le istruzioni per l’uso, in modo da garantire un lavaggio efficace e nel rispetto delle proprie esigenze. Inoltre, si consiglia di provare diversi tipi di detersivo per capire quello che meglio si adatta alle proprie esigenze e al proprio tipo di bucato.